Smart parenting: come gestire lo Smart Working e la cura dei figli

Passare più tempo con i figli è uno degli aspetti positivi dello Smart Working, anche se a volte lavorare può rivelarsi un’impresa. Un compito difficile, ma non impossibile.

Ormai sappiamo bene che il Covid19 ha rivoluzionato le nostre vite, i nostri metodi di lavoro e soprattutto il nostro modo di vivere l’esperienza familiare. Tutti siamo stati costretti a fronteggiare questa esperienza, nel bene e nel male, imparando a lavorare in modo completamente nuovo. Videocall in ambienti domestici rumorosi, connessione internet che salta, incursioni di postini e corrieri al citofono durante le riunioni: adattare la nuova normalità allo smart working non è sempre facile.

Naturalmente i vantaggi del telelavoro per i dipendenti sono innumerevoli, come la riduzione dei tempi dedicati agli spostamenti e l’aumento generale della produttività, ma diverse sono anche le difficoltà legate alla gestione dei figli. Anche i bambini, infatti, sono a casa da scuola e, fra didattica a distanza e didattica su turni, lavorare in loro compagnia può rivelarsi una vera impresa.

Welfare Come Te trova uno dei propri obiettivi principali nell’aiuto e nel sostegno dei Caregiver lavoratori su tutte le fasce di età, inclusa la cura dei più piccoli. Ecco perciò alcuni consigli e strategie che possono aiutare i genitori disperati a destreggiarsi fra vita professionale e vita domestica:

  • È fondamentale organizzare gli spazi: dedicare una stanza, o un angolo, ben precisi alle mansioni lavorative è il primo passo. I bambini devono capire che quella stanza o spazio della casa è off limits, per lo meno in alcune ore della giornata, e per questo è importante parlargliene. I piccoli sono molto più comprensivi e disponibili all’ascolto di quanto si pensi ed è possibile spiegare loro in tutta tranquillità che la mamma o il papà devono dedicarsi anche al lavoro.
  • È importante stabilire i tempi di lavoro e le pause, condividendo con il resto della famiglia i programmi della giornata: così i figli si adatteranno e accetteranno che in alcuni momenti mamma e papà sono occupati, ma in altri sono tutti per loro. Con la giusta pianificazione si possono fare molte attività in più, raggiungendo i propri obiettivi di produttività e ritagliando momenti di svago con la famiglia in modo più intelligente ed efficiente.
  • Per i bambini è fondamentale seguire la scuola a distanza con attenzione, ed anche il genitore lavorerà meglio quando il figlio sarà in comunicazione con gli insegnanti per fare la lezione e i compiti. A volte però le difficoltà nella famosa DAD hanno un prezzo: una ricerca pubblicata dal Corriere della Sera calcola che problemi legati all’home schooling possano causare da 3 a 11 mesi di ritardo scolastico e 900 euro in meno sui futuri guadagni. In questo delicato momento emergenziale, un supporto alla didattica come il servizio “Studio con metodo!”, che Welfare Come Te offre nei piani dedicati alle aziende, può aiutare bambini che per qualche motivo faticano a mantenere il passo dei propri compagni a non sentirsi lasciati indietro.
  • Quando la scuola manca, a seconda della fascia d’età, bisogna trovare delle attività che li intrattengano mentre i genitori sono impegnati. La televisione e i dispositivi elettronici possono aiutare ma vanno impiegati con cautela, perché potrebbero rivelarsi poco salutari se sfruttati in maniera eccessiva. Per i più piccoli, sono consigliati i giochi creativi come il disegno o le costruzioni.
  • Non avere paura di chiedere aiuto: quando gli impegni lavorativi si fanno più serrati o ci si trova in prossimità di una scadenza/consegna di un lavoro è opportuno valutare la possibilità di affidare i bambini ad un parente oppure ad una baby-sitter. Tramite il dialogo ai dipendenti delle imprese che si interfacciano con Welfare Come Te, è possibile accedere ad un servizio professionale di ricerca e selezioni di badanti e baby-sitter su tutto il territorio nazionale, che attraverso una consulenza su misura troverà la persona adatta.

Sebbene a volte sia davvero complessa, esistono comunque dei lati positivi nella situazione di lavoro da remoto: consente di trascorrere più tempo con la famiglia, anche soltanto durante la pausa pranzo, ed è un’ottima occasione per imparare a gestire al meglio il nostro tempo, trasformando piccole esperienze quotidiane in momenti di qualità e ricordi preziosi.