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Il “decalogo” del Welfare in azienda

Luca Pesenti, Professore all’Università Cattolica di Milano, presenta il suo libro “Il welfare in azienda” e propone un “decalogo” per affrontare il welfare al meglio.

Mercoledì 20 novembre Tuttowelfare.info ha tenuto un webinar con l’obiettivo di raccontare il nuovo libro di Luca Pesenti – Il welfare in azienda (edito da Vita e Pensiero), edizione aggiornata del precedente volume uscito nel 2016.
Il Professor ha dialogato con Dario Colombo, caporedattore di Edizioni Este, ripercorrendo l’evoluzione degli ultimi anni che ha caratterizzato il welfare in azienda.

“Stiamo assistendo a un BIG BANG del welfare aziendale”.

E’ questa l’opinione di Pesenti: “dal 2016 abbiamo assistito a un’espansione improvvisa del settore, i provider hanno cavalcato quest’onda del mercato e oggi se ne contano 92”. “Il problema” – aggiunge Pesenti – “è che la conoscenza è ancora limitata: tra le aziende medio-grandi ormai possiamo dire che il welfare, in forme differenti, è inserito al 100%, ma se prendiamo le piccole imprese, che rappresentano il tessuto sociale del nostro Paese, non arriviamo all’1%”.

Il welfare è una trasformazione culturale dell’impresa.

Durante il webinar, Pesenti ha ribadito più volte la necessità di rinnovamento delle politiche aziendali, dove il welfare aziendale rappresenta una trasformazione culturale. Ma per arrivare qui, è altrettanto necessaria un’operazione di “fertilizzazione culturale” sul tema: o il welfare aziendale arriverà a corrispondere alle necessità sociali dei lavoratori, o diventerà un’altra cosa.

“Abbiamo bisogno di guardare un po’ più in là”.

“I provider svolgono un ruolo decisivo”, continua il Professore, “ma serve spingersi oltre: piattaforma e conversione del Premio di Risultato sono retoriche che limitano la possibilità di sviluppo del mercato. Il provider non è la soluzione al problema”.

Tanto è che la conversione del Premio di Risultato è ancora molto bassa: il vero welfare in azienda si fa prima del PdR.

Quale ruolo per il Terzo Settore?

Pesenti arriva poi a introdurre il ruolo importante che può avere la Cooperazione all’interno di un modello di welfare aziendale che parte dai bisogni dei lavoratori, transita dalle imprese e arriva virtuosamente sui servizi territoriali che possono dare una risposta a quei bisogni.

Il “decalogo” del welfare in azienda.

La sessione si chiude con un “decalogo” che servirà per disegnare un welfare aziendale efficace e attento alla qualità sociale:

  1. CULTURA
  2. RELAZIONI INDUSTRIALI
  3. ASCOLTO
  4. NON SOLO PDR
  5. ATTENZIONE AI CARICHI DI CURA
  6. CAPACITA’ DI SCELTA, NON SOLO POSSIBILITA’
  7. QUALITA’ DEI PROVIDER
  8. RUOLO DEL TERZO SETTORE
  9. RETI
  10. RAZIONALIZZAZIONE DELLA NORMA.